mercoledì 18 novembre 2020

Al via la eSerie A TIM mentre gli esports decollano in Italia

Immagine tratta dal sito www.legaseriea.it

Sta per partire la stagione 2020/2021 della eSerie A TIM. Proprio in questi giorni infatti si sono aperte le iscrizioni per il campionato di calcio virtuale organizzato dalla Lega Serie A in collaborazione con PG Esports e Infront, partner nell’organizzazione del torneo. Quest’ultimo si giocherà su console esclusiva PlayStation®4 e sul noto videogioco di calcio EA Sports FIFA 21.
La eSerie A TIM si svolgerà nell’arco di sette mesi, con la prima fase che sarà aperta a tutti gli appassionati videogiocatori. Questi, disputando un torneo di qualificazione (la data di inizio è il 24 novembre prossimo), avranno l'opportunità di mettere in mostra le proprie capacità per poter potenzialmente essere selezionati dai 17 club (in cui non figurano però squadre come la Juventus e il Napoli) della eSerie A, indossandone la maglia; al termine si svolgerà il Draft, l'evento di presentazione dei giocatori e delle squadre, previsto per la prima settimana di febbraio. Durante il Draft, ogni club potrà scegliere uno tra i vincitori delle “qualificazioni” da affiancare agli eventuali Pro Player per completare il proprio roster.
La seconda fase vedrà l'inizio della vera e propria competizione ufficiale: i club si sfideranno in un “Group Stage” suddivisi in un girone da cinque squadre e tre gironi da 4 squadre.
L’esito di questi gruppi determinerà gli accoppiamenti dei Playoff, da cui si accederà alle Final Eight di maggio che decreteranno la squadra vincitrice.
 Siamo felici di poter offrire, in un momento così difficile per tutti, uno svago per gli appassionati” ha dichiarato Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A. “Le iniziative dirette al lancio della eSerie A TIM realizzate durante la scorsa stagione si sono rivelate un grande successo, coinvolgendo moltissimi videogiocatori professionisti e semplici appassionati che hanno seguito le sfide tra i nostri club in modo particolare sul canale YouTube dedicato alla competizione. Siamo convinti che i tifosi di calcio vadano coinvolti e ingaggiati anche nel nostro campionato virtuale, rendendoli partecipi e protagonisti in attesa di ritrovarli presto sugli spalti” ha concluso De Siervo.
Intanto il fenomeno degli esports nel nostro paese sta crescendo fortemente. Secondo il Rapporto sugli esports in Italia 2020 ogni giorno 466.000 persone sul territorio nazionale dichiarano di seguire un evento di sport virtuale, un numero in crescita del 33% rispetto alla rilevazione precedente.
La platea si allarga a circa 1.410.000 persone (+22% su base annua) se si considerano anche coloro che seguono un evento esport non giornalmente, ma diverse volte durante la settimana.
Si tratta di un target principalmente maschile (65%), di età compresa tra i 21 e i 40 anni, con un’istruzione e un reddito superiori alla media. Considerevole e per certi versi sorprendente è la presenza (35% del totale) di fan nelle regioni meridionali e nelle isole ed è da rilevare che il 22% dei fan ha iniziato ad appassionarsi di esports solo nell’ultimo anno.
Queste persone dedicano in media 6,5 ore alla settimana agli esports, un dato in crescita del 35% rispetto all’anno precedente e che si avvicina molto al tempo che si riserva alla televisione nell’arco di sette giorni (poco più di 7,5 ore).
Per chi è interessato all’argomento degli esports un prossimo appuntamento imperdibile è l’Esport Summit,  evento digitale che parlerà tra le altre cose, nelle giornate del 23 e 24 novembre, del futuro e sviluppo del settore, dei relativi modelli di business e dei valori e dei plus del gaming.