Credits LNP Foto/Ciamillo-Castoria
Ieri ho partecipato alla prima giornata delle Final Four di basket di serie A2 e B.
L’evento,
svoltosi a Roma, è stato innanzitutto un colorato spettacolo di pubblico, con le
otto tifoserie che si sono alternate sugli spalti cantando e inneggiando ai
loro colori e affollando un Palazzetto dello sport che ha accolto la prima
manifestazione importante dopo la sua ristrutturazione.
Oltre alle
iniziative a corredo dei match (marketing meeting LNP, torneo 3x3 FIP Lazio,
marketplace, torneo di basket inclusivo baskin), ieri erano in programma
quattro partite.
Nelle prime
due semifinali, una di A2 e una di B, la Unieuro Forlì ha avuto la meglio in
volata su Cantù, mentre Montecatini ha raggiunto la finale di Coppa Italia di
serie B vincendo (anche in questo caso con poco margine) su Roseto.
Le altre
due semifinali alternate tra A2 e B (e a cui ho assistito) sono invece state
molto meno equilibrate.
Tra la Tecnoswitch
Ruvo di Puglia e la Libertas Livorno questi ultimi hanno vinto nettamente ed il
forte divario con cui i labronici l’hanno spuntata si è subito delineato. A
metà primo quarto il vantaggio livornese era di quattro punti, salito a dieci alla
fine del primo periodo, frutto di un gioco più fluido ed organizzato dei
granata e di tanti errori sul fronte pugliese.
Nel secondo
quarto Ruvo riesce a contenere Livorno limitando il divario negativo a sette
lunghezze. Nel terzo quarto poi è avvenuto il break decisivo per la vittoria
finale, con i granata (trascinati anche da un grande pubblico che li ha
sostenuti dall’inizio alla fine) che hanno allungato a +12 alla metà del
periodo e a +15 a fine quarto, mettendo in mostra anche momenti di bel gioco. Nel
quarto periodo Livorno dilaga, con triple e punti a pioggia per l’86-61 finale.
Credits LNP Foto/Ciamillo-Castoria
Dalle statistiche
di fine gara spiccano per Livorno i 15 punti di Ricci e Fratto, mentre per Ruvo
circa metà dei punti complessivi sono stati realizzati da Jackson e Leggio.
Anche l’altra
semifinale di A2 tra Trapani e Fortitudo Bologna non ha avuto grande storia. Nel
primo quarto i punti iniziali della Fortitudo sono stati solo di Freeman che
insieme ad Ogden ha portato a fine periodo i bolognesi sul +9.
Nei secondi
dieci minuti il vantaggio si allunga grazie a belle e spettacolari giocate della
Fortitudo con protagonista soprattutto Ogden, artefice di almeno un paio di
triple decisive. Trapani cerca di limitare i danni e si chiude a +11.
E’ dal
terzo quarto in poi che emerge alla grande il talento e l’esperienza di Aradori
che contribuisce non poco all’aumento del margine a favore dei bolognesi che anche
grazie Sergio e Taflaj registrano il +20 al 30’(67-47).
Nell’ultimo
quarto Bologna gioca sul velluto con le triple di Panni e Aradori che
infieriscono sugli “shark” ormai tramortiti e incrementa ancora il proprio
vantaggio, che supererà a fine partita le 30 lunghezze (89-57).
Una vittoria
dettata da alcuni trascinatori (Ogden e Aradori) ma anche corale e di squadra,
con complessivi quattro uomini in doppia cifra.
Questa
prima giornata delle Final Four ha quindi mostrato una decisa débacle delle
squadre del Sud e un riaffermarsi di storiche squadre del Centro-Nord.
Ora ci
attendono due accesi e infuocati derby per definire i vincitori delle rispettive
coppe: per la A2 un incrocio emiliano-romagnolo, Bologna-Forlì; per la serie B un altrettanto
infuocato derby toscano, Livorno-Montecatini: oggi quindi ne vedremo davvero
delle belle!
Appuntamento al PalaTiziano alle 17.30 per quest’ultimo incontro e alle 20.45 per l’altro: non mancate!