(foto Andrea Bruschettini)
Tra un paio di
mesi inizia la sempre attesa stagione ciclistica professionistica e quasi
subito irrompono delle affascinantissime gare che si svolgono nel Nord Europa,
per lo più in Belgio e in Francia. Queste corse, come noto, vengono definite
"classiche del Nord" e la loro caratteristica è di essere svolte, in
alcuni punti determinanti del loro percorso, su un "terreno"
tutt'altro che facile, caratterizzato da pietre a volte sconnesse (in pratica,
come si direbbe a Roma, degli autentici sampietrini), in certi casi collocate
su degli strappi con pendenze davvero proibitive. A rendere ancora più
complicato il tutto, ci si mette il tempo, spesso uggioso,
piovoso e freddo.
Queste condizioni tecnico-ambientali,
unite alla tradizione e al culto che c'è del ciclismo, soprattutto nelle
Fiandre, fanno di queste corse degli eventi davvero imperdibili per gli appassionati
di ciclismo come me.
Sono quindi particolarmente motivato a
diffondere qualsiasi notizia o evento che riguarda queste splendide classiche.
Con il post di oggi, ad esempio, segnalo
che la scorsa settimana si è inaugurata a Siena una interessante mostra
fotografica denominata "Passaggio al Nord", che riguarda proprio gli
scenari di corsa (e non solo) di queste mitiche gare.
La mostra mette a disposizione dei
visitatori una selezione di foto (40 in tutto) scattate dal fotografo Andrea
Bruschettini tra il 2011 e il 2016 in occasione di corse importanti quali il Giro
delle Fiandre, la Parigi – Roubaix, la Gent – Wevelgem, e cioè sostanzialmente
le più note "Classiche del Nord" del panorama ciclistico mondiale.
Luoghi chiave che hanno determinato le
vittorie di celebri campioni e l'emozione di specifici momenti di queste gare,
fanno percepire al visitatore il fascino che da oltre un secolo (la prima
Roubaix si corse nel 1896, il primo Fiandre nel 1913) si lega alle corse del
pavé, e che da un decennio trovano un collegamento anche con il territorio che
ospita la mostra, quello senese. Qui infatti si corre un'altra mitica e aspra corsa,
per veri eroi delle due ruote, le “Strade Bianche”, definita non a caso
"la classica del Nord più a sud d’Europa".
Il racconto fotografico dell'esposizione
narra anche la forte passione del popolo del Nord per le grandi classiche. Ogni
anno queste corse attraggono ai bordi della strada oltre un milione di persone,
che tifano, bevono buona birra (a proposito, esistono nelle Fiandre dei
bellissimi pub di ciclismo, di cui ho parlato qui)
e trasmettono un folkloristico e colorato entusiasmo.
Oltre a cogliere
i punti più importanti e famosi delle corse (uno su tutti, i terribili ma brevi
strappi in pavè conosciuti come “muri”: il Muro di Geraardsbergen,
il vecchio Kwaremont, il Koppenberg, il Kemmelberg, ecc.), la mostra “analizza”
quindi anche l’ambiente e i tifosi che seguono questi eventi, perché il ciclismo,
soprattutto nelle Fiandre, - come sottolinea Bruschettini - è un fenomeno sia
culturale che identitario. Come non dargli ragione?
Passaggio al Nord
c/o MOHSEN
Via Pantaneto,
128/130
53100 Siena
Dal 20 gennaio al 9 febbraio 2017
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