Come un derby calcistico di Roma. Il clima
e le emozioni della stracittadina di basket, giocata l'altro ieri sul parquet
del Palazzetto di Viale Tiziano, sono stati infatti almeno pari, se non superiori,
a quelli di un acceso match Roma-Lazio. Una partita sempre equilibrata, con continui
capovolgimenti di fronte e con un degno finale da thriller che ha decretato
come vincitore, di appena un punto, l'Eurobasket Roma.
Quest'ultima matricola ha finalmente vinto
una partita fuori casa (sia pure sul proprio campo) e giocato un match di
grande grinta, venendo fuori bene anche da qualche passaggio a vuoto che poteva
trasformarsi in un divario più ampio e difficile da colmare.
La partita è iniziata con una buona
partenza dell'Eurobasket, che si è portata presto in vantaggio, seppur con
margini minimi che ha mantenuto anche al termine del primo quarto (18-22). Il
match è poi continuato punto a punto, con la Virtus che si è tenuta in partita
grazie ad una buona percentuale di triple soprattutto ad opera di Chessa e
Sandri, a cui si sono contrapposti i frequenti tiri da due dell'Eurobasket (quasi
infallibili Fanti e capitan Bonessio, i due romani della squadra).
All'intervallo lungo, quindi, l'Eurobasket conduceva ancora di due punti
(38-40).
Nel terzo quarto finalmente la Virtus ha
cominciato a salire in cattedra e a tratti ha quasi dato l'impressione di poter
fare il break decisivo e dare la spallata definitiva al suo avversario. In
questa fase sono risultati importanti i rimbalzi recuperati, in particolare quelli
di John Brown.
Da rilevare che l'Eurobasket fino al terzo
quarto ha realizzato un tutt'altro che incoraggiante 0/13 da tre (compensato
con una molto maggiore precisione dalla più breve distanza), ma proprio qualche
tiro da lontano centrato nell'ultimo quarto ha dato fiducia alla matricola
romana per la vittoria conclusiva (0/4 invece la percentuale Virtus dei tiri da
tre nell'ultimo periodo).
Il finale di partita è stato emozionante e
veramente degno di un derby, con Deloach che ancora una volta ha tolto le
castagne dal fuoco e realizzato i canestri decisivi. Suo quello del sorpasso
definitivo a 3" dalla fine. La successiva azione della Virtus non ha
portato infatti al canestro del controsorpasso, con un risultato finale quindi
che ha premiato l'Eurobasket (79-80) di un soffio.
A referto è risultata ottima anche la
prestazione di Easley e Bonessio sul versante Eurobasket e su quello della
Virtus di Chessa, che è stato anche il miglior realizzatore della partita (25
punti).
"Siamo
contenti di aver finalmente vinto fuori casa - commenta alla fine della
partita coach Bonora - ora godiamoci la
vittoria e cerchiamo di continuare su questa scia positiva, anche se ogni singola
partita è sempre una battaglia".
"Dobbiamo
avere più convinzione nei nostri mezzi - replica Corbani - è la seconda volta consecutiva che perdiamo
di un solo punto. Occorre essere più cinici e dare quel colpo del ko a cui a
volte siamo andati vicini ma che non siamo riusciti a infliggere".
In un Palazzetto finalmente pieno, davanti
a un pubblico in cui si contrapponeva lo storico tifo virtussino a quello dei "ragazzini"
dell'Eurobasket, si è quindi svolto un derby che ha fatto amare ancora di più,
se possibile, questo splendido sport. E l'auspicio è che presto Roma (compresa,
perché no, la sua componente più "piccola") possa presto tornare su
palcoscenici più illustri e in impianti più consoni alla sua gloria, come
quello del PalaEur.
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