Il fenomeno degli e-sports (competizioni a
livello professionale su specifici giochi elettronici) è ormai in grande
espansione, tanto è vero che cominciano ad interessarsene grandi sponsor e i relativi
fans riescono a riempire palazzetti di grande capienza. E' un fenomeno che
funziona molto di più all'estero (USA in primis) che Italia, dove c'è un
potenziale notevole (i giocatori sono tanti) ma, almeno per ora, mancano i
capitali per farlo decollare.
Per quanto riguarda gli sport elettronici
legati al calcio, questo weekend prende il via la prima lega "elettronica" di Fifa
17. Ciò si sta realizzando in Francia, dove sta per partire la e-Ligue 1 (i primi tornei vedono protagonisti i rappresentanti di Saint Etienne,
Guingamp, Lione, Marsiglia e Nancy).
In pratica ogni squadra di serie A francese
avrà un suo giocatore rappresentativo, che scaturirà da lunghe selezioni per
équipe, e alla fine ci sarà un vero e proprio campionato, che terminerà la
prossima primavera e che decreterà il primo vincitore della e-Ligue 1 (per
maggiori info e dettagli sulla partecipazione al campionato, andate a questo link).
Quello francese è il primo esempio al
mondo di campionato o lega di calcio elettronico, che potrà anche essere
seguito dai suoi appassionati su un apposito canale televisivo.
Oltre a questo interessante campionato,
c'è da dire che in generale anche le squadre di calcio reali (quindi "non
virtuali") stanno interessandosi al fenomeno dell' e-football, al punto
tale da offrire veri e propri ingaggi a campioni in grado di rappresentarle al
meglio nei vari tornei in giro per il mondo.
In Italia il primo caso di questo genere
si è registrato con la Sampdoria, che ha ingaggiato Mattia Guarracino, campione con
un curriculum importante sia a livello nazionale che internazionale.
In Europa il West Ham ha deciso di farsi rappresentare
dal fenomeno Sean Allen, assegnandogli anche una maglia col suo nick name (Dragonn).
Un caso analogo è avvenuto col Wolfsburg,
che si è affidato ad un campione chiamato David Bytheway. E altre situazioni di questo genere stanno cominciando a verificarsi anche
con altre squadre.
Speriamo in futuro vi possa essere un
proliferare di questi campioni anche in Italia e che possa essere introdotta
una e-serie A.
Chissà che il mio Napoli possa conseguire
buoni risultati anche sul terreno virtuale, con un e-Hamsik o un e-Mertens per
cui ardentemente tifare.
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